Solid Oval

1958

Solid Oval

1988

Solid Oval

2007

Solid Oval

2010

Pseudonimo di Corrado Puccetti nato a Roma in 5 agosto 1958. Studia pianoforte e chitarra sin da giovanissimo con risultati alterni. Arriva al diploma di solfeggio e quarto anno di pianoforte. Nel suo studio casalingo suona con suoi amici a livello dilettantistico e si avventura in qualche sporadico tentativo di composizione e arrangiamento in alcuni provini in lingua inglese avvalendosi anche di qualche cantante straniero e turnisti professionisti, senza mai convincere qualche casa discografica a portare avanti le sue esperienze musicali. All’età di trent’anni conosce il produttore Lilli Greco con cui ebbe una brevissima collaborazione e che mise in luce con molta chiarezza e anche con una certa spietatezza, il suo limitato orizzonte musicale. Tale incontro illuminante lo porta ad abbandonare l’attività musicale e si iscrive a Lettere con indirizzo Storia della Musica alla Sapienza e successivamente a Filosofia a Villa Mirafiori. Per vent’anni frequenta un cenacolo di studenti e intellettuali che lo introducono in vicende culturali, letture, concerti e mostre cinematografiche che lo portano a vedere con nuovo sguardo il mondo dell’arte.

Nel 2007 casualmente provando a cantare in un coro di musica barocca riprende ad accompagnarsi con la chitarra inizialmente per controllare l’intonazione. Successivamente a poco a poco riprendendo familiarità con lo strumento, riaffiora di nuovo il desiderio di comporre. E stavolta, grazie al bagaglio delle nuove esperienze scrive canzoni e non solo la musica (che prima faceva cantando in finto inglese) ma con il testo e finalmente in italiano. Nei due anni successivi, preso da una ispirazione inarrestabile scrive almeno 150 canzoni.

Riscontrando entusiasmo nell’esibizioni tra i suoi amici e parenti nel 2010 decide di ricontattare Lilli Greco facendogli pervenire un cd con alcuni brani voce e piano. Dopo un mese Lilli gli telefona dicendogli :"Rocco non sei il disastro che pensavo tu fossi, ora ci possiamo vedere per portare avanti un progetto di musica!".

Dopo alcuni incontri e “lezioni di musica” (che era solito fare ai suoi assistiti) si decise di passare agli arrangiamenti. Rocco, oltre a prendere lezioni di canto e di dizione, si attrezza uno studio casalingo con un computer, una piccola tastiera master-keyboard e un programma musicale che ormai la tecnologia metteva a disposizione a prezzi e spazio contenutissimi. Nei due anni successivi comincia ad “orchestrare” queste canzoni prediligendo una formazione acustica: piano, chitarra, contrabbasso e batteria. Suoni che il computer ormai era in grado di riprodurre attraverso campionamenti assai fedeli.


All’inizio del 2012 Lilli sente che è il momento di cominciare a lavorare in uno studio di registrazione vero e proprio (Telecinesound). Purtroppo la collaborazione in studio è terminata nell’ottobre del 2012 perché come diceva lui “era volato ai piani alti”.

Rocco comunque vuole continuare in un modo o in un altro e cerca di mettere insieme un gruppo con almeno quattro elementi: piano, chitarra, contrabbasso, batteria e Rocco al canto. Stavolta attrezza il soggiorno di casa con strumenti veri in pianta stabile e si mette alla ricerca dei musicisti. Il primo sarà il chitarrista Gino Maria Boschi che accompagnerà tutta la produzione musicale e sarà determinante per la creazione del sound della band e la supervisione musicale. Poi il contrabbassista Roberto Bellatalla che sarà sostituito nel settembre 2017 da Vittorio Sonsini anche bassista. Poi il pianista Pierpaolo Semenzin che nel 2019 sarà sostituito da Daniele Pozzovio. La ricerca del batterista è stata la più difficile perché Rocco aveva costruito una batteria particolare immaginando di ottenere una ritmica più vicino alle percussioni che alla batteria vera e propria ma la scelta poi si è orientata su un accompagnamento più classico con il convincente subentro di Ezio Zaccagnini, che darà la sua impronta al sound della band.


Solid Oval

2012

Solid Oval

2017

Solid Oval

2023

Nel 2007 casualmente provando a cantare in un coro di musica barocca riprende ad accompagnarsi con la chitarra inizialmente per controllare l’intonazione. Successivamente a poco a poco riprendendo familiarità con lo strumento, riaffiora di nuovo il desiderio di comporre. E stavolta, grazie al bagaglio delle nuove esperienze scrive canzoni e non solo la musica (che prima faceva cantando in finto inglese) ma con il testo e finalmente in italiano. Nei due anni successivi, preso da una ispirazione inarrestabile scrive almeno 150 canzoni.

Riscontrando entusiasmo nell’esibizioni tra i suoi amici e parenti nel 2010 decide di ricontattare Lilli Greco facendogli pervenire un cd con alcuni brani voce e piano. Dopo un mese Lilli gli telefona dicendogli :"Rocco non sei il disastro che pensavo tu fossi, ora ci possiamo vedere per portare avanti un progetto di musica!".

Dopo alcuni incontri e “lezioni di musica” (che era solito fare ai suoi assistiti) si decise di passare agli arrangiamenti. Rocco, oltre a prendere lezioni di canto e di dizione, si attrezza uno studio

casalingo con un computer, una piccola tastiera master-keyboard e un programma musicale che ormai la tecnologia metteva a disposizione a prezzi e spazio contenutissimi. Nei due anni successivi comincia ad “orchestrare” queste canzoni prediligendo una formazione acustica: piano, chitarra, contrabbasso e batteria. Suoni che il computer ormai era in grado di riprodurre attraverso campionamenti assai fedeli.


All’inizio del 2012 Lilli sente che è il momento di cominciare a lavorare in uno studio di registrazione vero e proprio (Telecinesound). Purtroppo la collaborazione in studio è terminata nell’ottobre del 2012 perché come diceva lui “era volato ai piani alti”.

Rocco comunque vuole continuare in un modo o in un altro e cerca di mettere insieme un gruppo con almeno quattro elementi: piano, chitarra, contrabbasso, batteria e Rocco al canto. Stavolta attrezza il soggiorno di casa con strumenti veri in pianta stabile e si mette alla ricerca dei musicisti. Il primo sarà il chitarrista Gino Maria Boschi che accompagnerà tutta la produzione musicale e sarà determinante per la creazione del sound della band e la supervisione musicale. Poi il contrabbassista Roberto Bellatalla che sarà sostituito nel settembre 2017 da Vittorio Sonsini anche bassista. Poi il pianista Pierpaolo Semenzin che nel 2019 sarà sostituito da Daniele Pozzovio. La ricerca del batterista è stata la più difficile perché Rocco aveva costruito una batteria particolare immaginando di ottenere una ritmica più vicino alle percussioni che alla batteria vera e propria ma la scelta poi si è orientata su un accompagnamento più classico con il convincente subentro di Ezio Zaccagnini, che darà la sua impronta al sound della band.


Dal 2014 al 2021 il quintetto ogni anno ha preparato in media 12 brani avvalendosi un po’ delle partiture derivate dalle sequenze ottenute dalle tracce dei vari strumenti (campionati) suonati in precedenza da Rocco sul computer e in parte dalle idee che nascevano durante le prove. Prove di due ore e mezzo per tre volte alla settimana per circa una ventina di settimane all’anno. Poi, ogni anno ad inizio estate, il quintetto con tutti i suoi strumenti andava in studio a registrare il lavoro prodotto in quell’arco di tempo. La prima volta alla Diapason, la volta dopo al Forward Studios e le volte successive sempre alla Telecinesound.


Dal 2015 al 2022 Rocco alla Telecinesound ha ricantato definitivamente i brani sotto la supervisione di Nicoletta Della Corte e Simone Sciumbata.

Fino a fine 2022 ha rimaneggiato le registrazioni con aggiunte di cori, fiati, archi, percussioni e altri strumenti a corda. Interventi sempre eseguiti da altri musicisti professionisti con strumentazione vera (eccezione solo per organi e pianoforte).

Dal 2014 al 2021 il quintetto ogni anno ha preparato in media 12 brani avvalendosi un po’ delle ​partiture derivate dalle sequenze ottenute dalle tracce dei vari strumenti (campionati) suonati ​in precedenza da Rocco sul computer e in parte dalle idee che nascevano durante le prove. Prove ​di due ore e mezzo per tre volte alla settimana per circa una ventina di settimane

all’anno. Poi, ogni anno ad inizio estate, il quintetto con tutti i suoi strumenti andava in studio a ​registrare il lavoro prodotto in quell’arco di tempo. La prima volta alla Diapason, la volta dopo ​al Forward Studios e le volte successive sempre alla Telecinesound.


Dal 2015 al 2022 Rocco alla Telecinesound ha ricantato definitivamente i brani sotto la ​supervisione di Nicoletta Della Corte e Simone Sciumbata.

Fino a dicembre 2023 ha rimaneggiato le registrazioni con aggiunte di cori, fiati, archi, ​percussioni e altri strumenti a corda e molti tagli. Interventi sempre eseguiti da altri musicisti ​professionisti con strumentazione vera (eccezione solo per organi e pianoforte).

I missaggi e i master sono stati fatti, a discrezione di Rocco, alcuni da Roberto Rosu, altri da ​Matteo Caretto (SceneMusic) e altri ancora, quasi la maggior parte, da Simone Sciumbata ​(Telesinesound).